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UN CUORE CHE BATTE: se lo senti, lo salvi…
In tutti i comuni d’Italia è possibile firmare una proposta di legge di iniziativa popolare a favore della vita
Si tratta di una proposta di modifica della legge 194 per la quale, la madre intenzionata ad abortire la *realtà della vita* che porta in grembo, deve poter decidere solo dopo essere stata informata in modo completo. Nello specifico il medico, attraverso una semplice ecografia, mostra il feto attraverso il monitor dell’ecografo e le sue pulsazioni cardiache che si possono anche ascoltare oltre la decima settimana. In questo modo il consenso all’aborto è realmente *consapevole* e quindi autenticamente informato. È un fatto che dove è stata adottata questa pratica il numero di aborti è crollato drasticamente. Un provvedimento che dovrebbe trovare il favore di chiunque sostenga di aver a cuore le donne, i bambini, la natalità, la vita.
Obiettivo dei promotori di questa iniziativa è di raggiungere 50 mila firme entro il prossimo 7 novembre.
Rilanciamo volentieri il Comunicato Stampa n. 4 del 2 settembre 2023 dell'AIGOC, Associazione Italiana Ginecologi e Ostetrici Cattolici.
Abstract:
Nel Consenso informato il medico non può omettere di mostrare alla donna che richiede un’azione “medica” le immagini e i segni di vitalità dell’essere umano nell’utero materno coinvolto dalla suddetta azione “medica”.
La campagna per “Un cuore che batte” riporta alla luce la realtà scientifica della vita umana concepita e viva nel grembo materno.
Il riconoscimento da parte della madre della presenza vitale di un essere umano, il figlio, all’interno del suo utero, le conferma quanto già percepisce per effetto delle modificazioni anatomiche ed endocrino/neuro/funzionali legate all’inizio della gravidanza dandole tutti gli elementi per una scelta informata, libera e consapevole che la vedrà protagonista e non condizionata da pregiudizi e omissioni altrui e dall’ignoranza.