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BILANCIO SOCIALE DELLA FONDAZIONE MAMRE' - anno 2023
I valori le attività, gli obiettivi di missione perseguiti nell'anno 2023
E' possibile visionare il bilancio sociale nella sezione "Amministrazione trasparente, di cui il link sottoriportato.
In anteprima pubblichiamo la lettera di presentazione della Presidente della Fondazione.
Carissimi Lettori,
siamo alla quarta edizione del Bilancio Sociale. Scorrendo queste pagine, leggerete dati e fatti che hanno caratterizzato l’anno 2023, inerenti alla nostra Fondazione e il valore prodotto dalla sua presenza sul territorio bresciano tramite le varie unità d’offerta. L’auspicio è che nella narrazione, anche iconografica, si colga come i nostri vogliono essere servizi “per la vita” delle persone. La vita accolta, ascoltata, assistita, curata, cercando ogni giorno di offrire supporto alla fragilità umana.
Questo è il nostro valore e la nostra mission. Un valore che può attuarsi grazie a professionalità e competenze che si integrano per attuare progetti individualizzati e rispettosi dell’unicità e dignità di ogni persona. Ma anche di professionalità e competenze che vegliano sulla sostenibilità dei servizi. Siamo pienamente inseriti nel contesto territoriale, dove le persone vivono e si relazionano. Abbiamo avuto prova, quando non potevamo coltivarle, quanto le relazioni nutrano la vita delle persone. Siamo consapevoli che le piccole dimensioni delle nostre strutture, come l’ultima aperta a novembre per 10 persone disabili, la CSS “Sin”, favoriscono quel “clima di famiglia” che stimola le persone a creare legami. Tema, questo, che ha molto a che fare con i processi vitali che concorrono a vivere con fiducia il presente e il futuro, anche quando è vicino al traguardo della vita. Tutto questo concorre a tradurre la missione consegnataci dal nostro Fondatore: l’accoglienza generatrice di feconda promozione di tutto l’umano.
Ci ha profondamente commosso il fatto che, per don Pierino Ferrari, è stata ufficialmente avviata la causa di beatificazione. Un cammino di riconoscimento da parte della Chiesa di una vita straordinaria, che anche molti di noi hanno potuto personalmente apprezzare. La gratitudine che ne consegue è anche consapevolezza dell’incisività ecclesiale e sociale delle risposte profetiche, da lui intraviste e attuate, per le situazioni di fragilità.
Tale impatto è stato riconosciuto anche dall’inserimento di don Pierino nel “Giardino dei giusti a difesa delle persone disabili” di Calvisano. Accogliamo tutti questi fatti come uno stimolo in più a seguire nel quotidiano i passi appassionati, instancabili e profetici di don Pierino Ferrari, soprattutto in questi tempi. “Stiamo sperimentando delle tenebre profondissime che avvolgono migliaia di persone, in tanti luoghi nel mondo, in particolare in Ucraina e in Terra Santa. Quanta desolazione! Non possiamo abituarci alla guerra, ai combattimenti che non risparmiano deboli e innocenti, soprattutto i bambini: dovremmo sempre guardare attraverso le loro lacrime, attraverso il pianto dei più piccoli. È da lì che capiamo tutto l’orrore e la violenza della guerra, dell’ingiustizia e quanto questo sia inaccettabile” (Pasqua 2024, Zuppi-Botturi).
Ma in ogni tempo, per tanto possa essere buio, non mancano opportunità foriere di speranza: «Sono innanzitutto le persone che cambiano i destini del mondo, delle altre persone, dei giorni. Persone straordinarie, semplici, con sogni, ambizioni, azioni “ordinarie”. Il cambiamento non è frutto di eroismi individuali o collettivi, ma di passi che seguono altri passi, della passione per gesti semplici che hanno una proiezione esterna e relazionale, e una felicità che deriva sempre da incontri e riconoscimenti reciproci ». (Claudia Fiaschi).
Vogliamo quindi camminare, con la passione alimentata anche dagli esempi luminosi che ci hanno preceduto e che ci accompagnano.
Tecla Cioli - Presidente di Mamré